Produzione di pavimenti in poliuretano cemento ad altissime prestazioni
SINTECO EVO, il poliuretano cemento completamente made in Italy!
I pavimenti in poliuretano cemento SINTECO EVO sono la massima espressione tecnologica alle esigenze prestazionali richieste dalle grandi aziende produttive di qualsiasi settore. I pavimenti SINTECO EVO hanno elevata resistenza all'usura, alle aggressioni chimiche e ai carichi concentrati e si utilizzano nelle aree di produzione, lavorazione e stoccaggio di aziende di trattamento carni, di produzione chimica e farmaceutica, di industrie meccaniche, ecc.
Perchè un pavimento in poliuretano cemento e non in resina epossidica?
Perchè i cicli in resina epossidica hanno dei limiti intrinseci che il poliuretano cemento SINTECO EVO non ha.
I pavimenti in SINTECO EVO possono essere:
• posati anche su pavimenti bagnati o non ancora stagionati
• posati in presenza di umidità di risalita
• posati in presenza di materile stoccato grazie all'assenza di odori ed emissioni
• usati in presenza di alte temperature d'esercizio
• usati in presenza di aggressioni chimiche anche concentrate
• usati in presenza costante di acqua
• usati in presenza di stillicidio costante e versamenti copiosi
• puliti sia con acqua in pressione che con vapore
I pavimenti in poliuretano cemento SINTECO EVO possono essere utilizzati per la realizzazione di rivestimenti multistrato, autolivellanti o massetti, con spessori compresi tra 3 e 12 mm. Il risultato finale è una pavimentazione continua, senza giunti, antisdrucciolo ed estremamente facile da pulire e sanificare, indicati soprattutto per quelle aziende sensibili alle norme ISO e alle leggi 626/94 e 155/97 HACCP.
Caratteristiche
Resistenza meccanica - Le resine poliuretano-cemento resistono senza deformarsi al passaggio di carichi pesanti (muletti, transpallet, carrelli elevatori, ecc. anche con ruote in acciaio). La sua resistenza all’abrasione è pressoché doppia rispetto ai comuni rivestimenti cementizi. I rivestimenti si comportano plasticamente all’atto di cadute accidentali e concentrate di carichi. Tale resistenza è garantita anche se il rivestimento è sottoposto a basse temperature.
Resistenza chimica ad acidi e alcali - Le resine poliuretano-cemento sono formulate per resistere alle concentrazioni sia degli acidi organici sia inorganici, oltre che alle alte concentrazioni di soluzioni alcaline ed alle alte temperature. Inoltre, stillicidi chimici e prodotti detergenti che sono comunemente impiegati nelle industrie alimentari non alterano le performance del formulato (vedere tabella resistenze chimiche). E’ da precisare che la resistenza è garantita per tutto lo spessore e non solo dallo strato superficiale.
Resistenza alle alte temperature - Le resistenze meccaniche e il modulo elastico del poliuretano-cemento sono solo lievemente influenzate dalla temperatura nell’intervallo compreso tra - 40°C. e + 120°C. In tal modo si differenziano dai sistemi resinosi tradizionali che tendono ad infragilirsi alle basse temperature e a rammollirsi a quelle alte.
Resistenza ai lavaggi con lancia a vapore - La combinazione tra poliuretano-cemento e aggregati di quarzo selezionati, con gli idonei spessori, rende possibile adottare le normali idropulitrici a pressione con aggiunta di calore per la disinfezione e sterilizzazione dei locali di lavoro e di mantenere questa resistenza anche dopo molti cicli di lavaggio.
Resistenza all’abrasione – La formulazione del SINTECO EVO è stato studiata per resistere agli effetti della abrasione dei carrelli elevatori, bancali, cassoni, fornendo risultati fino a 7 volte migliori rispetto ad un buon calcestruzzo.
Resistenza agli urti - Le resine poliuretano-cemento hanno un comportamento plastico che consente l’assorbimento dell’energia d’urto, riducendo sensibilmente il rischio di formazione di fessure radiali o distacco di frammenti.
Proprietà antiscivolo – I rivestimenti in SINTECO EVO sono antisdrucciolo anche se bagnati, pertanto non richiedono di semine superficiali (che tendono sempre nel tempo a staccarsi o ad abradersi). In base alla norma UNI EN 13036-4:2011 (prova del pendolo).
Adesione al supporto – L’adesione del SINTECO EVO MF ad un supporto in calcestruzzo adeguatamente preparato, supera la resistenza a trazione del calcestruzzo stesso.
Velocità di applicazione – I rivestimenti SINTECO EVO possono essere applicati su superfici in cls non perfettamente stagionati (almeno 7 gg). I rivestimenti sono pedonabili dopo 6/ 8 ore.
Odore - Tutti i formulati a base di poliuretano-cemento sono privi di odori contaminanti sia in fase di applicazione sia induriti e sono quindi particolarmente indicati nelle industrie alimentari
Specifiche tecniche
Resistenza alla compressione ASTM D695 = 59 - 62 N/mm2
Trazione di rottura ASTM D638 = 6,5 - 15N/mm2
Flessione di rottura ASTM D638 = 40 - 35 N/mm2
Modulo elastico ASTM C 579-83 = 1350 - 1530 N/mm2
Resistenza al taglio 51 -55 N/mm2
Densita’ASTM C 905 = 2,08 g/dm3
Coeff. di espansione termica ASTM C 531 = 2,1 x 10-5/°C
Assorbimento d’acqua = 0 ml
Traspirabilita’ = 20 gr/m2/mm/24h (9mm)
Crescita dei batteri = Nulla
Conducibilita’ termica BS 874 = 1,2W/m/°C
Temperature di servizio = -40°C + 120°C (9mm)
Resistenza agli acidi
Acido borico 100% Acido fosforico 80% Acido citrico 40%
Acido acetico 20% Glicolene etilico 100% Cherosene 100%
Acido cloridrico 35% Dicloro etilene tutti Comb.x avio 100%
Ipoclorito di sodio 27% Solfato di rame (in soluzione) Skydroil 100%
Acido lattico 85% Benzene 100% Acetone 100%
Acido nitrico 30% Acido benzoico 100% Cloruro di metilene
Acido muriatico 35% Alcol butilico 100% Acido formico 40%
Acido solforico 30% Acidi grassi 100%
Avvertenze
Il recupero superficiale di pavimentazioni ammalorate non è un intervento strutturale e pertanto è condizionato dalla presenza di vizi occulti nel supporto; è quindi necessario tenere presente che:
Eventuali fessure del supporto a tutto spessore, potranno ripresentarsi sul rivestimento applicato
Il rivestimento potrà segnare superficialmente in corrispondenza di vecchi ripristini, cunicoli e tubazioni inserite nel supporto
La intrinseca difformità di compattezza dei supporti compostiti può essere causa di scollamenti in profondità generati da distacchi puntuali ove il rivestimento risulti palesemente saldato alla parte di supporto distaccata
Ciclo di intervento
Abrasione superficiale del supporto mediante fresatura per eliminare eventuali tracce di oli, grassi, sporcizia, boiacca di cemento e soprattutto di sali solubili,
Accurata pulizia, depolveratura ed asportazione di tutte le parti incoerenti o distaccate dal supporto, lasciando la superficie asciutta, porosa, rugosa e priva di sostanze contaminanti
Preparazione di una scanalatura, di larghezza e profondità pari al doppio dello spessore cui sarà posata la pavimentazione, ovunque vi sia un bordo libero della pavimentazione finita (lungo il perimetro, il corrispondenza di giunti o canalette, intorno ai plinti o basamenti e ovunque possano verificarsi movimenti dovuti a sbalzi di temperatura o sollecitazioni meccaniche)
Demolizione delle zone non coese e riparazione di eventuali parti mancanti, mediante l’applicazione di un formulato cemento polimero modificato o un composto della stessa resina per pavimentazione, con l’aggiunta di ghiaietto (diametro max 10 mm.).
Applicazione di idoneo primer con seminta rada di quarzo anche 0,7-1,2
Applicazione a spatola della malta a base base di poliuretano cemento SINTECO EVO
Resistenze chimiche dei prodotti in poliuretano cemento SINTECO EVO