Rivestimenti igienici sanitari
Le superfici verticali in ambienti con spiccate esigenze di igienicità e pulizia (come impianti di potabilizzazione e similari) possono essere rifinite con i nostri cicli epossidici esenti solvente, in modo da ottenere un supporto estremamente lavabile, sano ed impermabile. La possibilità di formazione di zoccolature e gusce completa la specificità applicativa dei cicli igienico sanitari.
Con un ciclo igienico sanitario si ottengono quindi i seguenti vantaggi:
• Buona resistenza chimica
• Buona resistenza meccanica
• Ottima pulibiltà superficiale
• Ottima resistenza a muffe e condensa
• Ridottissime cessioni (entro quanto stabilito dalla Circolare 102 del Ministero della Sanità)
• Ottima impermeabilità superficiale
I CICLI KEMPER SYSTEM: RIVESTIMENTI IGIENICO SANITARI
Ciclo resinoso a film destinato alla copertura di superfici esposte al contatto con acqua potabile o facilmente pulibili.
VETREX
Rivestimento vetrificante epossidico all'acqua a basso spessore per superfici verticali igienico sanitarie
Ciclo:
1) Trattamento meccanico del sottofondo, pulizia e depolveratura
2) Applicazione di primer tricomponente EPOCEMENT in due mani (almeno 500gr/m2)
3) Applicazione di prima mano di resina epossidica all'acqua VETREX (resa 130gr/m2)
4) Applicazione di seconda mano di resina epossidica all'acqua VETREX (resa 130gr/m2)
Pregi: inodore, economico, facilmente applicabile
VETREX è un prodotto appositamente formulato per il rivestimento continuo di pareti e formazione di zoccolature in ambienti con esigenze spiccate di igienicità e pulizia. Viene fornito in due componenti predosati e forma una superficie setosa, opaca.
Campi d’impiego:
VETREX viene specificamente impiegato per rivestire pareti e formare zoccolature all’interno di locali commerciali, industriali e pubblici aventi l’esigenza di una superficie lavabile ed impermeabile; in particolare:
♦ Industria alimentare
♦ Industria farmaceutica
♦ Piscine pubbliche coperte e riscaldate
♦ Centri sportivi e palestre
♦ Cucine, mense, cantine, celle frigorifere
♦ Lavanderie, tintorie, industrie tessili
♦ Bagni pubblici
♦ Cartiere
♦ Ospedali, scuole, cinema
♦ Industria della macellazione, caseifici
Prestazioni:
♦ Estrema facilità di applicazione (si applica come una normale idropittura)
♦ Buona resistenza chimica ad acidi diluiti ed alcali
♦ Ottima adesione al sottofondo
♦ Buona resistenza all’abrasione, corrosione, graffi, urti
♦ Ottima resistenza a muffe e condensa
♦ Lunga durata nel tempo
♦ Facilità di pulizia e decontaminazione
Caratteristiche tecniche e meccaniche:
♦ Formulazione: Resine epossidiche, induritori, cariche, pigmenti, acqua
♦ Peso specifico (DIN 53217/2): 1,40 g/cm3 ±0,1
♦ Residuo secco (10 minuti a 150°C): 58% ±1%
♦ Rapporto di catalisi A+B: 100:30
♦ Durezza SHORE D5 (DIN 53505): 55
♦ Brillantezza (Gloosmeter a 60°): 20
♦ Viscosità (UNI 8701/8): 8.500 mPa ±5%
♦ Resistenza all’abrasione (UNI 8298/9, mola tipo CS17, 1000 giri, 1000 g): 145 mg
♦ Tempo di gelificazione (UNI 8701/8 a 20°C): 70 min ±3,5%
♦ Adesione al supporto elcometer tester (ASTM D 4541 a 20°C): > 2,5 N/mm2
*Tutte le misurazioni vengono eseguite, previa miscelazione dei componenti, a 20°C. ±0,5. Le resistenze vengono misurate dopo stagionatura del prodotto indurito per 10 giorni a 20°C. (60% U.R.)
Caratteristiche applicative:
♦ Sistemi applicativi: Rullo, pennello, spruzzo, airless
♦ Consumo teorico: 130 g/m2 per mano
♦ Numero di mani: 2
♦ Diluizione (acqua): 30% max.
♦ Temperatura minimo d’applicazione: +10°C
♦ Temperatura massimo d’applicazione: +30°C
♦ Tempo di utilizzo a 20° C. per la confezione standard: 40 minuti
♦ Tempo di sovraverniciatura a 20°C: Minimo 4-5 ore - Massimo 24-48 ore
♦ Indurimento al tatto a 20°C: 6-8 ore
♦ Indurimento completo a 20°C: 7 giorni
♦ Temperatura d’esercizio: –20°C/+60°C
♦ Colori: RAL 7035 - RAL 9010
Preparazione del supporto:
I sottofondi in calcestruzzo devono essere stagionati da almeno 30 giorni a 20°C. inoltre dovranno essere puliti, esenti da oli, grassi, parti friabili e in distacco, staticamente stabili e resistenti, è tollerata umidità del supporto fino al 10%. Di norma non è necessaria barriera al vapore.
E’ necessario eliminare eventuali efflorescenze saline presenti, nonché il lattime di cemento con: carteggiatura o decapaggio chimico da eseguirsi mediante Alfaterg diluito in acqua nel rapporto di 1/5-1/8 (in funzione dell’efficacia che si vuole ottenere) e successivo risciacquo. Eventuali crepe, buche, abrasioni, dislivelli dovranno essere riparati, preventivamente, con Stuccopox o Maltapox.
Si raccomanda l’applicazione di primer EPOCEMENT in due mani per una resa di almeno 500gr/m2.
Preparazione del prodotto:
Dopo aver miscelato preventivamente e separatamente i due componenti, aggiungere il componente B al componente A avendo cura di prelevare dal contenitore tutto il prodotto, miscelare accuratamente a mezzo di un trapano elettrico a basso numero di giri per evitare l’inglobamento di aria; aggiungere a questo punto il quantitativo di diluente suggerito (acqua), se necessario, continuando la miscelazione.
Quando il prodotto che ne risulta è omogeneo in tutte le sue parti, si procede immediatamente alla sua messa in opera mediante rullo, pennello, spruzzo a bassa pressione o airless.
Stoccaggio:
Nei contenitori originali chiusi, conservati a temperatura compresa tra +5°C e +30°C: si conserva per un anno.
Descrizione di capitolato:
Le pareti e le zoccolature dei locali saranno protetti con il rivestimento continuo, vetrificante, bicomponente, idrodiluibile VETREX, a base di resine epossidiche in ragione di 0,250 kg/m2 di superficie trattata, dato in almeno due mani.
La preparazione del supporto sarà eseguita come consigliato dal produttore e come descritto nella scheda tecnica del prodotto. Primerizzare la superficie con primer tricomponente epossicementizio tipo EPOCEMENT (resa almeno 500gr/m2 in 2 mani)
NOTE
Non applicare VETREX su supporti umidi, bagnati o non perfettamente preparati
Non applicare VETREX su supporti non sufficientemente stagionati
WALLPOX FD
Rivestimento vetrificante epossidico tissotropato ad alto spessore esente solvente per superfici verticali idoneo al contatto con acqua potabile
Ciclo:
1) Trattamento meccanico del sottofondo, pulizia e depolveratura
2) Applicazione di primer tricomponente EPOCEMENT in due mani (almeno 500gr/m2)
3) Applicazione di prima mano di resina epossidica tissotropata esente solvente WALLPOX FD (resa 300gr/m2)
4) Applicazione di seconda mano di resina epossidica tissotropata esente solvente WALLPOX FD (resa 300gr/m2)
Pregi: inodore, tissotropico, certificato contatto acqua potabile
WALLPOX FD è un formulato a base di resine epossisiche appositamente studiato per il rivestimento di superfici in calcestruzzo. Viene fornito in due componenti (A+B) predosati. Risponde ai requisiti (contatto diretto) contenuti nella “circolare 102” del Ministero della Sanità per l’acqua potabile.
Campi d’impiego:
♦ Rivestimento interno continuo d’impianti di potabilizzazione.
♦ Rivestimento interno continuo di condutture, vasche per il contenimento e trasporto di acqua potabile
♦ Rivestimento interno continuo di silos adibiti a stoccaggio di granaglie, zucchero, sostanze alimentari solide
♦ Locali di stoccaggio e lavorazione delle olive nell’industria olearia
♦ Industria della macellazione e lavorazione delle carni
♦ Industria conserviera
♦ In tutti quei settori ove è richiesta una condizione ambientale igienica e di facile pulizia come: l’industria farmaceutica, gli ospedali, le scuole, gli ambulatori, gli spogliatoi ecc.
Prestazioni:
♦ Facilità di pulizia e manutenzione
♦ Elevata brillantezza
♦ Buona resistenza chimica agli alcali ed agli acidi
♦ Ottime caratteristiche meccaniche
♦ Elevato potere coprente
♦ Idoneo al contatto con acqua potabile
♦ Ottima resistenza all’abrasione
♦ Elevata adesione al supporto
♦ Cessioni rientranti in quanto stabilito da “Circolare 102”, Ministero della Sanità.
♦ Buona resistenza alla luce
Caratteristiche tecniche e meccaniche:
♦ Formulazione: Sistema epossi-amminico, cariche, pigmenti
♦ Peso specifico (DIN 53217/2): 1,56 g/cm3 ±0,1
♦ Residuo secco (10 minuti a 150°C): 97 % ±1%
♦ Rapporto di catalisi A+B: 100:30
♦ Durezza SHORE D5 (DIN 53505): 72
♦ Brillantezza (Gloosmeter a 60°): 70
♦ Viscosità (UNI 8701/8): 5500 - 9000 mPas
♦ Resistenza all’abrasione (UNI 8298/9, mola tipo CS17, 1000 giri, 1000 g): 250 mg
♦ Tempo di gelificazione (UNI 8701/8 a 20°C): 200 min ±3,5%
♦ Carico massimo a trazione:(ASTM D 638/2 a 20°C): 19 N/mm2
♦ Carico massimo a compressione:(ASTM D 695): 37 N/mm2
♦ Carico massimo a flessione:(DIN 53452) a 20 °C: 35 N/mm2
♦ Allungamento a rottura:(ASTM D 638/2 a 20°C): 3 %
♦ Adesione al supporto elcometer tester (ASTM D 4541 a 20°C): > 2,5 N/mm2
*Tutte le misurazioni vengono eseguite, previa miscelazione dei componenti, a 20°C. ±0,5. Le resistenze vengono misurate dopo stagionatura del prodotto indurito per 10 giorni a 20°C. (60% U.R.)
Caratteristiche applicative:
♦ Sistemi applicativi: Rullo, pennello, airless
♦ Consumo teorico: 300 g/m2 per mano
♦ Numero di mani: 2
♦ Diluizione (alcol etilico buongusto): 5% max.
♦ Temperatura minima d’applicazione: +12°C
♦ Temperatura massima d’applicazione: +35°C
♦ Tempo di utilizzo a 20°C per la confezione standard: 35 minuti
♦ Tempo di sovraverniciatura a 20°C: Minimo 6-8 ore - Massimo 72 ore
♦ Indurimento al tatto a 20°C: 6-8 ore
♦ Indurimento completo: 7 giorni
♦ Temperatura d’esercizio: –20°C/+60°C
♦ Pulizia attrezzi: SOLVENTE 783
♦ Colori: bianco
Preparazione del supporto:
I sottofondi in calcestruzzo devono essere stagionati da almeno 30 giorni a 20°C. inoltre dovranno essere puliti, esenti da oli, grassi, parti friabili e in distacco, staticamente stabili e resistenti, è tollerata umidità del supporto fino al 10%. Di norma non è necessaria barriera al vapore.
E’ necessario eliminare eventuali efflorescenze saline presenti, nonché il lattime di cemento con: carteggiatura o decapaggio chimico da eseguirsi mediante Alfaterg diluito in acqua nel rapporto di 1/5-1/8 (in funzione dell’efficacia che si vuole ottenere) e successivo risciacquo. Eventuali crepe, buche, abrasioni, dislivelli dovranno essere riparati, preventivamente, con Stuccopox o Maltapox.
Preparazione del prodotto:
Aggiungere il componente B al componente A avendo cura di prelevare, dal contenitore, tutto il catalizzatore (componente B). Miscelare accuratamente a mezzo di un miscelatore elettrico a basso numero di giri per evitare l’inglobamento d’aria. Quando il prodotto che ne risulta è omogeneo in tutte le sue parti, si procede immediatamente alla sua messa in opera mediante rullo, pennello o airless. Se dovrà essere effettuata, per necessità, una aggiunta di Alcol Etilico Buongusto, curare che la miscelazione continui fino al completo ed uniforme inglobamento dello stesso.
Stoccaggio:
Nei contenitori originali chiusi, mantenuti a temperatura compresa tra +5°C e +30°C: si conserva per un anno.
Descrizione di capitolato:
Le strutture da rendere atossiche per il contatto con acqua potabile saranno rivestite con primer tricomponente epossicementizio tipo EPOCEMENT (resa almeno 500gr/m2 in 2 mani) e successiva applicazione WALLPOX FD, prodotto bicomponente, epossi-amminico, ad elevata brillantezza, esente da solvente Wallpox FD, in ragione di 0,60 kg/m2 di superficie trattata, dato in due mani incrociate.
La preparazione del supporto dovrà essere eseguita come consigliato dal produttore e come descritto nella scheda tecnica del prodotto.
NOTE
Non applicare WALLPOX FD su supporti umidi, bagnati o non perfettamente preparati
In caso di applicazione in ambienti chiusi e poco ventilati, prestare attenzione all’eventuale formazione di condensa, che potrebbe ridurre l’adesione tra gli strati