Scegliere un pavimento industriale in resina: le scelte di carattere tecnico pratico
Le pavimentazioni in resina trovano applicazione nei più svariati settori dell’industria (da quella leggere a quella pesante) dove vengono impiegate per garantire standard qualitativi adeguati alle specifiche esigenze funzionali, misurate in termini di resistenza meccanica, chimica, termica, oppure in base alla possibilità di essere applicate in condizioni gravose e in tempi particolarmente rapidi per ridurre al minimo l’impatto sulle attività produttive.
L’intero settore dei rivestimenti resinosi è stato negli anni ‘normato’, al fine di garantire un’uniformità di gestione delle caratteristiche e dei requisiti dei prodotti e dei cicli applicativi. Le normative UNI riferibili alle pavimentazioni in resina sono le seguenti:
UNI 8636 (Rivestimenti resinosi per pavimentazioni – Significatività delle caratteristiche)
UNI 8297 (Rivestimenti resinosi per pavimentazioni – Terminologia)
UNI 8298-xx (Rivestimenti resinosi per pavimentazioni – Determinazione delle caratteristiche e delle prestazioni)
UNI 10966 (Rivestimenti resinosi per pavimentazioni – Istruzioni per la progettazione e l’esecuzione)
Di particolare interesse risultano essere le norme UNI 8298-xx e UNI 10966. Nella prima vengono definite le caratteristiche intrinseche e prestazionali dei pavimenti in resina (es: adesione al supporto, resistenza agli agenti chimici, resistenza all’abrasione, comportamento al fuoco, resistenza meccanica, determinazione del coefficiente di attrito), mentre nella seconda vengono definite le regole per progettare ed applicare cicli resinosi secondo un codice di buona pratica. Come è facile immaginare, avvalersi dei risultati dei test eseguiti presso i produttori di formulati resinosi garantisce al progettista e/o al cliente finale la possibilità di valutare correttamente i prodotti in base alle proprie necessità, mentre i capisaldi relativi alla progettazione e alla posa dei cicli resinosi permettono di ridurre i problemi derivanti da una deficitaria fase applicativa.
La norma UNI 8297 classifica i sistemi resinosi in base allo spessore che verrà realizzato sul supporto esistente, non sulla tipologia di resine utilizzate o sulle prestazioni chimico/fisiche dei cicli. Sono stati definiti 'sistemi incorporati' quelli che non formano spessore ma vengono assorbiti dal sottofondo (utilizzati per impregnare e consolidare) e 'sistemi riportati' quelli che vengono applicati in strati successivi a creare spessori compresi tra 0,2 e 10mm (sistemi pellicolari a film sottile, a film spesso, multistrati, autolivellanti, malte). Tale classificazione può essere usata per definire a grandi linee il 'costo' dei sistemi, che risulta direttamente proporzionale allo spessore applicato. I sistemi incorporati hanno costi estremamente bassi ed un'alta facilità/velocità applicativa. Man mano si passa a cicli più articolati e spessi, maggiore sarà il costo finale e la difficoltà applicativa; ma sarà anche maggiore la vita operativa utile del nuovo pavimento. Si passa, ad esempio, dai pochi €/m2 per una impregnazione epossidica antipolvere di un pavimento in calcestruzzo fino a 50-60€/m2 per massetti epossidici/metacrilati corazzati.
Lo spessore non è la sola variabile da prendere in considerazione nella scelta del rivestimento del pavimento industriale. Sarà necessario valutare la tipologia e l'intensità di traffico previsto nonchè la tipologia e lo stato del supporto su cui deve essere realizzato il ciclo resinoso. In un contesto più ampio, scegliere quale pavimento industriale in resina può rappresentare la soluzione alle esigenze del cliente significa valutare:
• le prestazioni che il sistema deve avere (resistenze chimico-fisiche)
• il supporto su cui si intende stendere il ciclo resinoso
• l'ambiente ed il microclima presenti in fase di posa E a regime
• i limiti di investimento economico
• l'aspettativa estetica ricercata
NOTE:
1) CLS = calcestruzzo stagionato (> 30gg)
2) Carteggiatura = abrasione superficiale a bassa penetrazione eseguita con macchine carteggiatrici e nastri/disci/retine; Idrolavaggio = trattamento di pulizia con acqua anche in pressione e detergenti/sgrassanti; Molatura = abrasione superficiale a bassa penetrazione eseguita con macchine molatrici e nastri/disci/retine diamantati; Pallinatura = abrasione superficiale a media/bassa penetrazione eseguita con macchine a getto (pallinatrici) capaci di proiettare granelli di sabbia o acciaio sulla superficie, frantumandola; Fresatura = abrasione superficiale a spessore eseguita con sistemi rotanti a percussione che demoliscono e asportano anche centimetri di CLS.
3) Il ciclo resinoso scelto è strettamente correlato al tipo di trattamento da effettuare sul sottofondo e al suo stato: un CLS in pessimo stato va forzatamente fresato (asportazione di 5-15mm di fondo) e potrà essere ripristinato solo con massetti a spessore idoneo. Un CLS nuovo, liscio, in ottimo stato che deve essere solo impregnato sarà trattato in modo più leggero, permettendo di avere una superficie liscia e pronta ricevere il ciclo consolidante.
1) Il ciclo autolivellante richiede una perfetta primerizzazione del sottofondo che deve risultare chiuso e privo di canali di soffiaggio d'aria (che causerebbero la formazione di 'crateri' passanti nello strato resinoso), per cui è consigliabile effettuare una doppia applicazione di primer
2) è indicato il tempo di realizzazione di un ciclo monostrato; ogni strato successivo di rasatura+quarzatura richiede 1 ulteriore giornata
NOTE
> Le indicazioni dei giorni e delle lavorazioni relative sono indicative e sono una media di quanto possibile realizzare in condizioni ambientali favorevoli. E' possibile prevedere una riduzione dei tempi applicativi, sempre e comunque rispettando i tempi di catalisi ed asciugatura dei prodotti indicati nelle scehde tecniche dei singoli prodotti. Possono essere eseguite nello stesso giorno (ad esempio) le 2 mani impregnazione, se la prima viene data al primo mattino e (trascorso il tempo di catalisi indicato) la seconda nel pomeriggio. La temperatura e l'umidità ambientale, la temperatura e l'umidità del fondo, la temperatura delle resine utilizzate possono modificare i tempi di attesa e quindi la programmazione giornaliera programmata
Le resistenze chimiche dei prodotti resinosi
> Tabella generale delle resistenze chimiche dei prodotti Kemper System
> Tabella specifica delle resistenze chimiche dei prodotti a base poliuretano cemento SINTECO EVO
Approfondimento
La riparazione dei giunti delle pavimentazioni industriali: il metodo Alfachem
Resine e Colori
Kemper System Italia rende disponibile a tutti, in formato elettronico, la cartella colori relativa ai propri prodotti. Si evidenzia e si sottolinea che i colori devono essere intesi come indicativi e non rappresentativi, in quanto i supporti di visione (stampa, video, ecc) possono modificarne le tonalità.
Colori non presenti in cartella possono essere comunque richiesti: Kemper System Italia si riserva la facoltà di valutare la fattibilità in base a colore e quantità.
> Cartella colori
La resina nelle pavimentazioni industriali: scheda prestazionale
Pulibilità | Antipolverosità | Antiolio | Impermeabilità | Resistenza al traffico pedonale | Resistenza al traffico veicolare | Resistenza agli urti | Resistenza ai raggi UV | |
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Impregnazione | ● ● | ● ● | ● | ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | |
Saturazione | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● | ● ● | ● | ● ● |
Rivestimento a film sottile epossidico | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● ● | ● ● | ● ● | ● | ● |
Rivestimento a film sottile poliuretanico | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● | ● ● ● ● |
Rivestimento a film spesso epossidico | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● | ● ● |
Rivestimento a film spesso poliuretanico | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● ● ● |
Rivestimento autolivellante epossidico | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● |
Rivestimento autolivellante poliuretanico | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● |
Rivestimento autolivellante metacrilato | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● |
Rivestimento autolivellante in poliuretano cemento | ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● |
Rivestimento multistrato con finitura epossidica | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● |
Rivestimento multistrato con finitura poliuretanica | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● |
Rivestimento multistrato in poliuretano cemento | ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● |
Massetto epossidico con finitura epossidica | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● |
Massetto epossidico con finitura poliuretanica | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● |
Massetto in poliuretano cemento | ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● |
Massetto in metacrilato | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● |
Legenda: • Scarso •• Medio ••• Buono •••• Ottimo
Le caratteristiche dei pavimenti resinosi
Rapidità di indurimento | Elasticità | Asenza di odori in fase di posa | Adesione su fondo umido | Resistenza meccanica | Resistenza all'abrasione | Resistenza alle aggressioni chimiche | Resistenza termica | Adatto all'uso esterno | |
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Impregnazione | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● | ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ||
Saturazione | ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● | ● ● | ● ● | ● | |
Rivestimento a film sottile epossidico | ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● | ● ● | ● ● | ● ● | ● ● | ● ● |
Rivestimento a film sottile poliuretanico | ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● | ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● | ● ● ● |
Rivestimento a film spesso epossidico | ● | ● ● | ● ● ● ● | ● | ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● |
Rivestimento a film spesso poliuretanico | ● | ● ● ● | ● ● | ● | ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● | ● ● ● |
Rivestimento autolivellante epossidico | ● | ● | ● ● ● ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● |
Rivestimento autolivellante poliuretanico | ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● | ● ● ● |
Rivestimento autolivellante metacrilato | ● ● ● ● | ● (● ● ●) 1 | ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● (● ● ● ●) 1 |
Rivestimento autolivellante in poliuretano cemento | ● ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● |
Rivestimento multistrato con finitura epossidica | ● | ● | ● ● ● ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● |
Rivestimento multistrato con finitura poliuretanica | ● | ● ● | ● ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● | ● ● ● |
Rivestimento multistrato in poliuretano cemento | ● ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● |
Massetto epossidico con finitura epossidica | ● | ● | ● ● ● ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● |
Massetto epossidico con finitura poliuretanica | ● | ● | ● ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● | ● |
Massetto in poliuretano cemento | ● ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● ● ● ● | ● ● ● ● | ● |
Massetto in metacrilato | ● ● ● ● | ● (● ●) 1 | ● | ● | ● ● ● ● | ● ● ● | ● ● ● ● | ● ● | ● (● ● ● ●) 1 |
Legenda: • Scarso •• Medio ••• Buono •••• Ottimo 1 Nella formulazione FLEX
Metodologie di trattamento del sottofondo in relazione ai sistemi resinosi da applicare
CLS nuovo | CLS leggermente usurato | CLS usurato e inquinato | CLS deteriorato | CLS umido | Ferro | Pietra naturale | Piastrelle | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Impregnazione | Carteggiatura Idrolavaggio Levigatura |
Carteggiatura Idrolavaggio Levigatura |
||||||
Saturazione | Carteggiatura Idrolavaggio Levigatura |
Carteggiatura Idrolavaggio Levigatura |
||||||
Film sottile epossidico | Carteggiatura Idrolavaggio Levigatura |
Carteggiatura Idrolavaggio Levigatura |
Molatura | Molatura | Molatura | |||
Film sottile poliuretanico | Carteggiatura Idrolavaggio |
Carteggiatura Idrolavaggio |
Molatura | Molatura | Molatura | |||
Film spesso epossidico | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Molatura Pallinatura |
Molatura Pallinatura |
Molatura Pallinatura |
||
Film spesso poliuretanico | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Molatura Pallinatura |
Molatura Pallinatura |
Molatura Pallinatura |
||
Autolivellante epossidico | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | ||
Autolivellante poliuretanico | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | ||
Autolivellante metacrilato | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | ||
Autolivellante in poliuretano cemento | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | |
Multistrato con finitura epossidica | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | |
Multistrato con finitura poliuretanica | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | |
Multistrato con poliuretano cemento | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura Fresatura |
Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura |
Massetto epossidico | Pallinatura Fresatura |
Pallinatura Fresatura |
Fresatura | Fresatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura | |
Massetto in poliuretano cemento | Fresatura | Fresatura | Fresatura | Fresatura | Fresatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura |
Massetto in metacrilato | Pallinatura Fresatura |
Pallinatura Fresatura |
Fresatura | Fresatura | Pallinatura | Pallinatura | Pallinatura |
NOTE:
1) CLS = calcestruzzo stagionato (> 30gg)
2) Carteggiatura = abrasione superficiale a bassa penetrazione eseguita con macchine carteggiatrici e nastri/disci/retine; Idrolavaggio = trattamento di pulizia con acqua anche in pressione e detergenti/sgrassanti; Molatura = abrasione superficiale a bassa penetrazione eseguita con macchine molatrici e nastri/disci/retine diamantati; Pallinatura = abrasione superficiale a media/bassa penetrazione eseguita con macchine a getto (pallinatrici) capaci di proiettare granelli di sabbia o acciaio sulla superficie, frantumandola; Fresatura = abrasione superficiale a spessore eseguita con sistemi rotanti a percussione che demoliscono e asportano anche centimetri di CLS.
3) Il ciclo resinoso scelto è strettamente correlato al tipo di trattamento da effettuare sul sottofondo e al suo stato: un CLS in pessimo stato va forzatamente fresato (asportazione di 5-15mm di fondo) e potrà essere ripristinato solo con massetti a spessore idoneo. Un CLS nuovo, liscio, in ottimo stato che deve essere solo impregnato sarà trattato in modo più leggero, permettendo di avere una superficie liscia e pronta ricevere il ciclo consolidante.
Tempi applicativi generici dei cicli resinosi standard
1° giorno | 2° giorno | 3° giorno | 4° giorno | 5° giorno | |
---|---|---|---|---|---|
Impregnazione | 1° mano | 2° mano | |||
Saturazione | 1° mano | 2° mano | |||
Film sottile epossidico | Primer | 1° mano | 2° mano | ||
Film sottile poliuretanico | Primer | 1° mano | 2° mano | ||
Film spesso epossidico | Primer | 1° mano | 2° mano | ||
Film spesso poliuretanico | Primer | 1° mano | 2° mano | ||
Autolivellante epossidico (1) | Primer | Primer + Quarzo | Autolivellante | (opzionale) Protettivo Poliuretanico 1° mano |
(opzionale) Protettivo Poliuretanico 2° mano |
Autolivellante poliuretanico (1) | Primer | Primer + Quarzo | Autolivellante |
Protettivo Poliuretanico 1° mano |
Protettivo Poliuretanico 1° mano |
Autolivellante metacrilato | Primer + autolivellante |
Protettivo finale | |||
Autolivellante in poliuretano cemento | Primer | Autolivellante | |||
Multistrato con finitura epossidica | Primer | Rasatura + Quarzatura (2) |
Rasatura finale | Verniciatura | |
Multistrato con finitura poliuretanica | Primer | Rasatura + Quarzatura (2) |
Rasatura finale | opzionale Verniciatura |
|
Multistrato con poliuretano cemento | Primer | Autolivellante + Quarzatura (2) |
Rasatura finale | ||
Massetto epossidico | Primer + Malta caricata |
1° Rasatura | 2° Rasatura | opzionale Verniciatura |
|
Massetto in poliuretano cemento | Primer | Massetto | |||
Massetto in metacrilato | Primer + Malta caricata |
1° Rasatura + opzionale 2° Rasatura |
1) Il ciclo autolivellante richiede una perfetta primerizzazione del sottofondo che deve risultare chiuso e privo di canali di soffiaggio d'aria (che causerebbero la formazione di 'crateri' passanti nello strato resinoso), per cui è consigliabile effettuare una doppia applicazione di primer
2) è indicato il tempo di realizzazione di un ciclo monostrato; ogni strato successivo di rasatura+quarzatura richiede 1 ulteriore giornata
NOTE
> Le indicazioni dei giorni e delle lavorazioni relative sono indicative e sono una media di quanto possibile realizzare in condizioni ambientali favorevoli. E' possibile prevedere una riduzione dei tempi applicativi, sempre e comunque rispettando i tempi di catalisi ed asciugatura dei prodotti indicati nelle scehde tecniche dei singoli prodotti. Possono essere eseguite nello stesso giorno (ad esempio) le 2 mani impregnazione, se la prima viene data al primo mattino e (trascorso il tempo di catalisi indicato) la seconda nel pomeriggio. La temperatura e l'umidità ambientale, la temperatura e l'umidità del fondo, la temperatura delle resine utilizzate possono modificare i tempi di attesa e quindi la programmazione giornaliera programmata
Le resistenze chimiche dei prodotti resinosi
> Tabella generale delle resistenze chimiche dei prodotti Kemper System
> Tabella specifica delle resistenze chimiche dei prodotti a base poliuretano cemento SINTECO
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Resine e Colori
Kemper System Italia rende disponibile a tutti, in formato elettronico, la cartella colori relativa ai propri prodotti. Si evidenzia e si sottolinea che i colori devono essere intesi come indicativi e non rappresentativi, in quanto i supporti di visione (stampa, video, ecc) possono modificarne le tonalità.
Colori non presenti in cartella possono essere comunque richiesti: Kemper System Italia si riserva la facoltà di valutare la fattibilità in base a colore e quantità.