Informativa Tecnica
Informativa tecnica 01: Aspetti ambientali
Gli aspetti ambientali sono un fattore vitale quando si sceglie un prodotto e un sistema impermeabilizzante.
Bisogna definire precisamente cosa significhino le espressioni "Eco-Friendly", "Eco-Corretto" e "Eco-Compatibile".
Eco-Friendly
L'istituto tedesco di standardizzazione (DIN) afferma che un prodotto è tale se il suo valore funzionale è comparabile ai prodotti convenzionali e se, contemporaneamente, la sua produzione, applicazione e smaltimento richiedono meno risorse. Quindi tali prodotti hanno un ridotto impatto ambientale. Bisogna anche tenere in considerazione la loro attesa di vita utile.
Kemper System crede nella lunga durata dei suoi prodotti. Il sistema impermeabilizzante Kemperol V210 è stato oggetto di analisi di lungo periodo da parte del German Material Testing Authority North Rhine Westphalia (MPA NRW). I test ufficiali hanno mostrato che il sistema impermeabilizzante era ancora funzionante dopo 25 anni.
Eco-Corretto
E' spesso difficile trasmettere l'idea che, sia la selezione delle materie prime sia la produzione, contribuiscano enormemente all'impatto ambientale del prodotto.
Negli ultimi anni noi abbiamo rivolto la nostra attenzione a prodotti primari rinnovabili e naturali. Ad esempio, il componente B del Kemperol 2K Pur contiene circa l'80% di prodotti rinnovabili e il 10% di prodotti primari naturali. Inoltre il nostro tessuto contiene fino al 25% di fibre riciclate. Il processo produttivo in Kemper System assicura una produzione Eco-Corretta in "sistema chiuso". Non avvengono inoltre sprechi d'acqua dato che non viene utilizzata nel ciclo produttivo.
Eco-Compatibile
In termini di Eco Compatibilità è importante per Kemper System di offrire il prodotto ideale per ogni applicazione. Per questo la nostra gamma prodotti include mono e multicomponenti, prodotti senza solvente, e prodotti a rapido indurimento. Inoltre questi prodotti, una volta polimerizzati, possono generalmente essere smaltiti come rifiuti domestici non pericolosi. I prodotti Kemperol consentono la ristrutturazione di vecchi edifici senza lo smaltimento delle vecchie impermeabilizzazioni. Dato che i prodotti Kemper System vengono utilizzati solo da applicatori specializzati, si ha la certezza che verranno utilizzati professionalmente, correttamente e per l'uso per cui sono stati progettati. Il corretto processo di applicazione e smaltimento garantisce così di minimizzare il loro impatto ambientale. Kemper System vanta un un certificato ambientale di gestione del processo secondo le DIN EN ISO 14001 ed è parte del Umweltallianz Hessen (Alleanza ambientale di Hesse). Noi siamo impegnati continuamente nel migliorare i nostri servizi nell'ambito della protezione ambientale, della salute e sicurezza dei lavoratori, nella sicurezza degli impianti di produzione, nel dialogo con i vicini, clienti e con il pubblico più in generale.
Informativa tecnica 10.3: Permeabilità al vapore e fenomeni di formazione di bolle
La diffusione descrive il tentativo dei materiali di contrastare differenti concentrazioni. In generale si può osservare un movimento netto (diffusione) di una sostanza da aree a più alta concentrazione ad aree a più bassa concentrazione. Questo provoca una parziale differenza di pressione. In particolare questo si applica all'acqua sotto forma di vapore.
I sistemi Kemperol 1K-Pur ( µ 2300*), Kemperol V210/BR ( µ 11000*), Kemperol 2k-Pur ( µ 3100*), assicurano la permeabilità al vapore d'acqua. Questi sistemi impermeabilizzanti permettono ai sottofondi umidi di asciugare.
Inoltre il processo di diffusione del vapore d'acqua dipende, oltre che dal sistema impermeabilizzante scelto, dall'architettura della struttura e dalle condizioni climatiche (come vento, umidità e temperatura).
Tuttavia, se si forma più vapore d'acqua di quella che il sistema può disperdere, può verificarsi la formazione di bolle sulla superficie. In particolare la temperatura influenza la quantità di vapore d'acqua sviluppato. Alte temperature aumentano lo sviluppo di vapore d'acqua e possono causare un superamento del "limite di permeabilità" del sistema.
Una tipica indicazione di questo è l'aumento delle dimensioni delle bolle durante l'aumento della temperatura ed una diminuzione della dimensione delle bolle quando la temperatura diminuisce.
Le bolle aumentano se il vapore d'acqua può sfuggire solo da pochi punti (ad esempio:crepe, giunti,, ecc..). A seconda del tipo di stress o carico a cui la superficie impermeabilizzante è sottoposta, la formazione di bolle può limitare l'uso a cui quella superficie è destinata.
Durante la fase progettuale, prima dell'istallazione del sistema, bisogna verificare le condizioni della superficie. In particolare bisogna rilevare il contenuto di umidità (con i metodi più appropriati a seconda del tipo di superficie).
Il risultato del test può essere utilizzato per attuare eventuali precauzioni.
Conclusioni:
anche con un sistema capace di lasciare traspirare il vapore d'acqua, come nel caso dei sistemi impermeabilizzanti Kemper System, una formazione eccessiva di vapore d'acqua può causare la formazione di bolle.
Tuttavia, grazie alle notevoli capacità dei sistemi impermeabilizzanti Kemperol, questo non pregiudica l'efficacia del sistema impermeabilizzante. Ciò nonostante è ovvio che, a seconda del carico o stress a cui la superficie era destinata, le bolle possano limitarne l'uso. Il committente dovrebbe sempre essere consapevole di questo.
*Temperatura di test 23°C
Informativa tecnica 16: Umidità e temperature nell'istallazione dei sistemi impermeabilizzanti Kemperol
1. Punto di Rugiada:
1.1. L'umidità può ridurre o compromettere l'adesione, dei sistemi impermeabilizzanti Kemperol, al sottofondo
1.2. Troviamo umidità nei seguenti casi:
• Condensata in acqua sulla superficie da impermeabilizzare. A causa, ad esempio, di rugiada o nebbia
• Altissima umidità ambientale
• Umidità in giunti, scanalature o lacune della superficie
• Umidità sul cemento attorno a larghe cavità o in presenza di superfici molto ruvide
• Condensa su metalli a temperatura inferiore al punto di rugiada
• Condensa sotto a contenitori
2. temperature > 5°C
1. Punto di rugiada
I sistemi impermeabilizzanti realizzati con resine liquide, devono essere perfettamente aderiti al sottofondo.
Bisogna tenere sempre presenti le interrelazioni che impediscono un'ottima adesione, alla superficie da impermeabilizzare, del sistema impermeabilizzante, a causa della formazione di condensa sulla superficie stessa.
La condensa si origina quando la superficie è ad una temperatura inferiore al punto di rugiada.
In questo caso, il punto di rugiada è la temperatura della superficie a cui l'umidità, contenuta nell'aria, condensa sulla superficie.
Quest'acqua forma un film che impedisce l'adesione del sistema impermeabilizzante.
Abbiamo due modi di misurare il punto di rugiada.
Metodi di misura:
• Il punto di rugiada può essere determinato con uno strumento di misura. Bisogna assolutamente interrompere la posa nel caso la temperatura dovesse scendere sotto al punto di rugiada.
• Posso misurare il punto di rugiada utilizzando la seguente tabella:
Dopo avere misurato la temperatura della superficie da impermeabilizzare, l'umidità relativa, la temperatura ambiente, posso determinare il punto di rugiada dalla seguente tabella:
Per ragioni di sicurezza, la temperatura della superficie da impermeabilizzare deve essere almeno 3°C sopra al punto di rugiada.
Si raccomanda inoltre:
• I sottofondi siano sempre asciutti. Sottofondi umidi devono essere sempre asciugati prima della posa.
• L'acqua, eventualmente accumulatasi nei coperchi delle confezioni di materiale da applicare, non deve assolutamente entrare all'interno delle confezioni.
• Mescolare il materiale Kemper System con mescolatori a bassa velocità (circa 300 rpm). I prodotti multi componente dovrebbero poi essere passati in un diverso contenitore.
Una velocità più elevata introduce più aria nel materiale e quindi una maggiore quantità di umidità.
• Bisogna controllare questi parametri soprattutto in primavera ed estate, quando più frequentemente le temperature scendono sotto il punto di rugiada.
• Un tessuto mal stoccato assorbe umidità e compromette il processo di applicazione.
Non osservare questi punti può compromettere l'adesione di tutto il sistema Kemper System.
Si prega di contattare la Kemper System in caso di dubbi.
2. Temperature
Secondo la nostra esperienza, le temperature ideali di applicazione dei sistemi impermeabilizzanti Kemperol sono comprese tra 10°C e 25°C.
Alle basse temperature, durante la notte non lasciare i contenitori all'aperto, sui veicoli o in locali non riscaldati. Stoccarli sempre in locali riscaldati, fino al momento dell'uso.
Per applicazioni tra 5°C e 10°C chiedere al nostro dipartimento tecnico.
Alle alte temperature bisogna partizionare il materiale in contenitori più piccoli. Non stoccarli alla luce diretta del sole ed eventualmente coprirli con un telo di colore chiaro.
Per applicazioni sopra i 25°C chiedere al nostro dipartimento tecnico.
Informativa tecnica 21: Studio e preparazione del supporto
Generalità:
Il requisito più importante, per una applicazione di successo dei SYSTEMI KEMPER SYSTEM, è la fase di studio e preparazione del supporto.
Trascurare questa delicata fase è la causa più comune di contestazioni.
Si possono avere diversi supporti (vecchie piastrelle, vecchie pitture, cemento o calcestruzzo, ecc..).
In accordo alle normative DIN 18365 “Lavori di pavimentazione” ogni substrato da impermeabilizzare deve essere solido, pulito e libero da tutti i materiali cedevoli, da polvere, sporco, olio e grasso.
In accordo a quanto stabilito dal codice civile l’applicatore deve controllare il sottofondo per verificarne la compatibilità con l’applicazione richiesta.
Quando l’applicatore ha dubbi, sulla adeguatezza del sottofondo con l’applicazione richiesta, deve informare immediatamente il cliente per iscritto.
Controllo dell’umidità contenuta nel supporto:
In tutti i casi l’umidità contenuta nei 20 mm superiori del supporto in calcestruzzo non deve superare il 5%.
Nel caso di sottofondi in cemento fresco o di calcestruzzo fresco, non è possibile applicare il rivestimento fintanto che il contenuto di umidità non sia sceso al di sotto del 5%.
Normalmente questo avviene non prima di 28 giorni dalla posa del conglomerato cementizio (malta, massetto e calcestruzzo).
Nel caso di supporti a diretto contatto con il terreno, è necessario isolarli adeguatamente contro la risalita capillare dell’acqua e dell’umidità presente nel suolo, ad esempio per mezzo di uno strato di ghiaia assieme ad una membrana avente funzione barriera-vapore. Si precisa che i cosiddetti “calcestruzzi impermeabili” non rappresentano una sufficiente protezione perché risultano ancora permeabili al vapore.
Per misurare il contenuto di umidità impiegare un igrometro. La risalita capillare può essere valutata, invece, applicando un foglio di polietilene denso di circa 1m2. Se l’area coperta, in condizioni di temperatura corrette, diventa di colore scuro entro 24 ore, bisogna aspettarsi umidità di risalita.
Verifica della resistenza del supporto in cemento o in calcestruzzo.
In tutti i casi il supporto deve possedere una adeguata resistenza.
La resistenza a compressione del conglomerato cementizio (malta, massetto e calcestruzzo) può essere determinata con uno sclerometro (sclerometro a molla di Schmidt). E’ richiesto un valore minimo di almeno 30N/mm2. La resistenza allo strappo è determinata con un test d’adesione. Il test deve fornire un valore medio 1,5N/mm2 con un valore minimo di 1.0 N/mm2.
I sistemi di impermeabilizzazione KEMPEROL sono elastici e possono “fare ponte” sulle crepe dei supporti.
Tuttavia avendo uno spessore di 2 mm non sono da intendersi come distributori di carico.
PREPARAZIONE DEL SOTTOFONDO
Il supporto deve essere preparato in modo tale da ottenere un’adesione forte e duratura tra il sistema impermeabilizzante e il supporto stesso. Per ottenere questo risultato , il supporto deve essere solido e pulito. Rimuovere ogni materiale incoeso, bordi affilati, sbavature, ecc. La scelta di un adeguato metodo di preparazione dipende dalle condizioni della superficie, dal tipo di supporto e dal sistema impermeabilizzante da applicare.
Metodi e attrezzature tradizionali per il trattamento del supporto:
• Fresatura
• Molatura
• Pallinatura
• Carteggiatura
• Aria compressa
• Aspirapolvere industriale
• Idropulitrice a 0.5 bar
• Pulitrice a vapore superiore a 0.5 bar
• Idropulitrice superiore a 400bar
• Pallinatrice a recupero
• Ecc..
Si impiegano inoltre i metodi di pulizia che usano solventi, in particolar modo in caso di grassi o inquinamento atmosferico e/o rivestimenti sintetici flessibili preesistenti.
1. Planarità del supporto
La planarità del supporto è regolata dalla DIN 18202 “Tolleranze Dimensionali nelle Costruzioni”. Le irregolarità non possono essere compensate dal primer KEMPERTEC; è richiesto quindi un trattamento specifico. I punti di picco devono essere smussati e gli avvallamenti riempiti con una malta livellante o una malta da riparazioni KEMPER SYSTEM.
La malta livellante viene impiegata dopo l’applicazione del primer ed è composta da:
KEMPERTEC EP Primer e KEMPERTEC KR QUARZO in rapporto 1:4
oppure
KEMPERTEC EP5 Primer e KEMPERTEC KR QUARZO in rapporto 1:2
Queste soluzioni sono impiegate per irregolarità dell’ordine di 2-6mm di spessore.
La malta da riparazioni viene impiegata dopo l’applicazione del primer ed è composta da:
KEMPERTEC EP Primer e KEMPERTEC KR QUARZO in rapporto 1:9
oppure
KEMPERTEC EP Primer e KEMPERTEC KR QUARZO in rapporto 1:5
La malta da riparazioni è usata per irregolarità dell’ordine di 4-20 mm di spessore.
La malta da riparazioni può anche essere impiegata per sanare le piccole sezioni danneggiate o scheggiate, ad esempio lungo i bordi e i giunti. In funzione dell’applicazione e delle condizioni ambientali, la miscela di sabbia di quarzo può cambiare al fine di ottenere un risultato ottimale. Per ulteriori dettagli riferitevi alle schede tecniche di KEMPERTEC EP Primer o KEMPERTEC EP5 Primer.
2. Sporcizia
I primer KEMPERTEC non aderiscono bene ai supporti sporchi. Quindi le superfici devono essere accuratamente pulite, a seconda del tipo di sporcizia, con un aspiratore industriale, con una idropulitrice ad alta pressione, con MEK Solvente quando si utilizza una pulitrice a vapore, o con un pulitore a fiamma. Alcuni bitumi o prodotti contenenti creosoto aderenti al supporto devono essere completamente rimossi mediante una pulitura abrasiva.
3. Porosità e elementi incoesi
Frammenti di cemento, residui di malte o stucchi e tutti i materiali non permanentemente attaccati alla superficie, come vecchie pitture, devono essere rimosse tramite fresatura, levigatura o pulitura abrasiva, prima di applicare il primer. Eventuali avvallamenti e disparità del supporto vanno livellate come descritto al punto 1.
4. Crepe del supporto
Sui supporti a base cementizia le crepe superficiali non hanno alcun effetto negativo sui sistemi impermeabilizzanti KEMPEROL; tuttavia bisogna prevedere un maggiore consumo di primer a causa del fatto che il supporto deve essere completamente saturato.
Le crepe continue possono essere riempite come descritto al punto 1.
Le crepe causate dai movimenti strutturali possono essere riempite con una malta di riparazione (vedi paragrafo 1) e/o coperte mediante l’applicazione di un doppio strato di impermeabilizzante.
5. Giunti
I giunti del supporto dovrebbero essere paralleli, di larghezza adeguata e con bordi stabili. Eventuali danni possono essere sanati con una malta di riparazione (vedi paragrafo 1).
6. Vuoti
In caso di vuoti, come sotto vecchie piastrelle di ceramica, le piastrelle dovrebbero essere rimosse e il vuoto sanato con un materiale analogo o con una malta livellante.
Schede tecniche e standard rilevanti:
DIN 18299 Regolamenti generali per lavori edilizi di qualsiasi tipo
DIN 18336 Specifiche Tecniche Generali per i lavori sulle costruzioni; lavori di impermeabilizzazione
DIN 18352 Specifiche Tecniche Generali per i lavori sulle costruzioni; lavori delle piastrelle
DIN 18353 Specifiche Tecniche Generali per i lavori sulle costruzioni; lavori sul sottofondo dei pavimenti
DIN 18365 Specifiche Tecniche Generali per i lavori sulle costruzioni; lavori di pavimentazione
DIN 18202 Tolleranze Dimensionali nelle costruzioni
DIN 18195 Impermeabilizzazioni delle strutture
KEMPER SYSTEM Schede Tecniche
KEMPER SYSTEM Linee Guida
Informativa tecnica 23: Uso dei prodotti contenenti solventi
Quando sottofondi di natura porosa o assorbente (calcestruzzi con Rck < 20 N/cm2, calcestruzzi con inerti d’alleggerimento, calcestruzzi con blocchi d’aerazione, mattoni di silicato di calcio, mattoni d’argilla, legname, ecc), adiacenti ad aree interne ad uso civile, devono essere trattati con un sistema impermeabilizzante KEMPEROL o un rivestimento di finitura KEMPERDUR, si raccomanda di prestare attenzione a quanto descritto qui di seguito:
• I prodotti KEMPEROL o KEMPERDUR contenenti solvente non possono essere usati direttamente su sottofondi di natura porosa o assorbente (esiste infatti la possibilità di un passaggio di odore di solvente all’interno degli edifici).
• Valutare l’eventualità di impiegare un prodotto senza solventi.
• In generale trattare accuratamente i giunti strutturali e di ripresa di getto e ripristinare tutte le aree danneggiate prima di iniziare i lavori.
• In ogni caso, se fosse necessario usare prodotti contenenti solvente, provvedere ad applicare 2 strati di KEMPERTEC EP (senza solventi) per chiudere tutti i pori della superficie. E' obbligatorio seminare a saturazione ogni strato di Kempertech EP Primer. Per fare questo applicare il primo strato di Primer e seminare immediatamente, sul primer ancora fresco, a saturazione, con Quarzo 0.7-1.2. Attendere che il primer asciughi. Ripetere poi il procedimento, applicando il secondo strato di primer con analoga semina di quarzo a saturazione, con le analoghe modalità del primo strato.
• I prodotti contenenti solvente devono essere applicati rispettando lo spessore specificato nelle rispettive schede tecniche.
• Quando i prodotti KEMPERTEC, KEMPEROL o KEMPERDUR, contenenti solvente, vengono applicati all’interno di edifici o in prossimità di sistemi di condizionamento per l'aspirazione dell'aria o in prossimità di finestre e porte, si raccomanda di adottare tutte le necessarie misure di sicurezza (spegnere i climatizzatori, impiegare sistemi di ricambio dell'aria esausta, ecc).
• Durante la posa dei sistemi KEMPER SYSTEM, con ampio anticipo, è necessario fornire ai fruitori della struttura tutte le informazioni necessarie riguardanti le lavorazioni.
I prodotti Kemper System contenenti solvente sono:
KEMPERTEC 1k Primer
KEMPERTEC AC Primer
KEMPERTEC FPO Primer
MEK SOLVENTE
KEMPEROL 1K-PUR
KEMPEROL AC
KEMPEROL BR
KEMPEROL V210
KEMPERDUR DEKO
KEMPERDUR Deko Trans
KEMPERDUR Finish Matt
KEMPERDUR Finish Glossy
KEMPERDUR QB1 Binder
KEMPERDUR AC FINISH
Informativa tecnica 24: Pulizia e manutenzione
Si raccomanda di prestare attenzione a quanto segue in merito alla pulizia e alla manutenzione delle superfici di rivestimento e dei sistemi impermeabilizzanti Kemper System.
• I sistemi Kemperol di impermeabilizzazione e rivestimento possono essere puliti con i tradizionali prodotti per la pulizia dei pavimenti. In ogni caso seguire attentamente le istruzioni, dei produttori di questi prodotti, per l’uso di ogni singolo prodotto
• Prodotti per pulizia molto concentrati, disinfettanti e prodotti per la pulizia sanitaria a base caustica non assolutamente adatti. Possono infatti corrodere la superficie del prodotto Kemperol o Kemperdur.
• Alcuni prodotti per la pulizia di vetri contengono solventi e possono quindi attaccare la superficie e causare scolorimenti e macchie. Pertanto si raccomanda di contenere gli spruzzi in prossimità dei sistemi Kemperol quando si effettua la pulizia dei vetri rimuovendo sempre tutte le gocce del prodotto per la pulizia che dovessero cadere sull’impermeabilizzante o sul rivestimento Kemper System.
• Non pulire le superfici Kemperol o Kemperdur con spazzole metalliche, abrasivi o altri oggetti metallici. Strumenti per la pulizia ad alta pressione o macchinari speciali per la pulizia dovrebbero essere impiegati solo occasionalmente. La massima pressione utilizzabile per pulire l’impermeabilizzazione Kemperol è di 80 bar, mentre sulle superfici Kemperdur è di 40 bar. L’utilizzo di pressioni maggiori potrebbe danneggiare i sistemi. Inoltre occorre mantenere sempre almeno 20 cm di distanza tra l’ugello del macchinario e la superficie da trattare.
• Ridisporre regolarmente eventuali tubi passanti, vasi di fiori, e altri oggetti allo scopo di evitare macchie o scolorimenti sulla superficie sottostante. Per la rimozione di muschi, dalle superfici che ne sono affette, utilizzare prodotti specifici.